Ultimo Bacio (M.N.), L'
di Gabriele Muccino (2000)
Lo so, questo film era già stato recensito su W2M, ma alcuni film rivisti a distanza, anche di un solo anno, possono dare sensazioni diverse. Volevo assolutamente rivedere l'ultimo bacio, vederlo per capire, capire se avevo ragione a considerarlo un film sopravvalutato, benchè onorevole. Volevo anche rivederlo in un momento della mia vita per certi aspetti diverso e con alle spalle alcune esperienze in parte rivissute nel film. Vi devo confessare che sono stato sorpreso, e affascinato dai movimenti di macchina di Muccino e dal montaggio alternato di queste storie d'amore e di odio che, soprattutto nella prima parte del film, rendono il film serrato e assolutamente piacevole. A posteriori, mi sono quasi convinto che se avessimo portato agli Oscar questo film al posto del duro "La stanza del film" dell'antipatico (gli Americani odiano gli antipatici) ma bravissimo Moretti, forse avremmo potuto sperare in una grande vittoria. Con i "se" e con i "ma" purtroppo non si fa la storia, tuttavia ho sempre sostenuto che "L'ultimo Bacio" ha una valenza universale, è una fotografia di una generazione, leggibile da tutti in qualsiasi paese della terra, a livelli diversi, come solo i grandi film possono essere. Sì, "L'ultimo bacio" non è esente da pecche e la seconda parte del film è molto più debole e scontata con un lieto fine improbabile. Accorsi rimane monoespressivo anche dopo questa seconda visione, la Mezzogiorno è sempre bravissima nel far rivivere il dolore del tradimento, i personaggi di contorno non sono sempre all'altezza, ma nel complesso credo di aver apprezzato molto di più che la prima volta questo film manifesto della "new wave" del cinema italiano. Cosa dire in più, solo di provare a noleggiarlo o a vederlo su D+ questo mese... per me è stato una scoperta.
GIUDIZIO: WW
|