Minority Report (F.N.)
di Steven Spielberg (2002)
Ne ho sentito parlare molto, forse troppo di questo film… “Ma è troppo lungo! Andrebbe tagliata una mezz’ora!”, oppure “Che sdolcinati, ‘sti americani…sempre lì ad imbottire dei loro luoghi comuni ogni film da cassetta!”, o – quella che ho preferito – “Adesso che anche Spielberg è un marchettaro (nel film ci sono molte citazioni a marchi e prodotti – Lexus, Blu di Bulgari, GAP, Nokia , come sempre più spesso succede da 007 in poi – che sono certamente create ad hoc dietro lauti compensi. Ndr) da chi potremo aspettarci un buon cinema sincero?”. Rispondo con la mia scheda personalissima del film, con una formula stile ControCampo che spero gradirete: · Spielberg: Maestro 9 · Cruise: Allievo 7+ · Resto del Cast: Convincente 8 · Trama: (Av)vincente 10 · Tensione: Costante 9 · Effetti speciali: Anti-Lucas 10 · Luoghi comuni Un paio (veniali) 6 · Marchette Ben fatte! 8 · Mezz’ore di troppo Nessuna 10 In complesso spero trapeli il fatto che per me questo è un gran bel film, ben girato, in cui gli attori – non eccelsi, a partire in primis da Cruise – sono ben diretti e svolgono benissimo la loro parte. Okay, per chi è molto limitato ed è certo che un film di “fantascienza” non fa per lui, questo film non sarà un granché…anche perché non andrà a vederlo a priori. Per tutti coloro che riescono a ragionare un minimo apparirà chiaro come le fantasie spielberghiane di questo M.R. non sono assolutamente “fantastiche”: scommettiamo che tra nemmeno 10 anni i cellulari saranno esattamente così?!?!? Se non proprio un capolavoro, di certo il giallo più godibile dell’anno!
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Per chi è curioso di vedere cosa accadrà tra 50 anni....
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