Diari della Motocicletta, I
di Walter Salles (2004)
Due amici, uno splendido continente da esplorare in sella alla "Poderosa", una sgangherata Norton 500 del 1939, loro sono Alberto Granado, un giovane biochimico ed Ernesto Guevara de la Serna, giovane laureando in medicina, che da li a breve sarà conosciuto come il Comandante Che Guevara. Road Movie per eccellenza tratto da due libri-diario del vero viaggio dei due protagonisti, due giovani argentini che mollano tutto e tutti per intraprendere un viaggio pazzesco attraverso l'America Latina, un po' per spirito d'avventura ed un po' per senso di appartenenza ad un continente magico e molto più unito di quanto i confini degli stati appartenenti vogliano far dimenticare. Da Buenos Aires a Caracas, 13.000 Km, dall'Argentina attraverso il Cile ed il Perù, la neve della Cordigliera delle Ande, l'antica capitale Cuzco e la ricerca delle origini pure tra le mura di Macchiu Picchiu. Quel continente è immenso per potenza della natura e popolazioni meticce che lo popolano, così come sconfinate sono le contraddizioni e le condizioni di vita che la maggioranza delle persone sono costrette a sopportare per poter campare. La sosta più lunga i due la compiono nel lebbrosario di San Pablo, in mezzo alla foresta amazzonica peruviana, dove per quasi un mese si offrono come volontari ed entrano in contatto con una realtà imbarazzante. I due ragazzi attraversano le insidie del viaggio e della loro ultima giovinezza, come parallelismo tra la vita spensierata e la volontà (obbligata!) di mettere la testa a posto. Alberto, più "anziano", prende la sua decisione. Ernesto non è ancora in grado di farlo, ha bisogno di altro tempo, qualcosa in lui è cambiato o meglio, è semplicemente maturato e la fine del loro lunghissimo viaggio, i primi 8 mesi del 1952, sfocierà in uno splendido "arrivederci" tra due Amici che non sanno ancora che presto cambieranno un po' il mondo.
GIUDIZIO: WW
Il film è ben girato, e anche chi non ha mai visitato quella parte di Mondo (come me purtroppo...) non può che rimanere affascinato dall'atmosfera di quei luoghi e le sensazioni che essi trasmettono. Per i più schizzinosi avverto che non si tratta di un film politico o politicizzato, il protagonoista è sicuramente di rilievo per una grande fetta di persone, ma qui assistiamo con piacere alla genesi di un futuro leader carismatico. Forse qualcuno capirà meglio chi era e cosa era Ernesto Guevara e come è nata una certa concezione di fare vita e politica di vita.
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