Kill Bill Vol. 1 & 2 (F.N.)
di Quentin Tarantino (2004)
Quando ho saputo che Kill Bill sarebbe uscito in due parti mi sono cadute le…braccia. Mi sembrava una squallida operazione commerciale – e dall’enfant prodige del cinema alternativo non me la sarei proprio aspettato!!! - per raddoppiare gli incassi (Matrix docet). Per cui mi sono rifiutato di vedere il primo episodio al cinema e ne ho preso svogliatamente il DVD a noleggio: il pomeriggio successivo ero in sala a vedermi il Vol. 2… Sarà perché ho adorato tutte e tre le opere precedenti di Mr. Tarantino, quel folletto stralunato che – ci puoi giurare – mentre ti sorride allungando in modo innaturale il suo musone sta impugnando una 44 Magnum dietro alla schiena. Sarà perché quel folle collage di immagini che mischia i film di Bruce Lee, i western di Sergio Leone, le gesta di Ken il Guerriero, alternandole a momenti apparentemente innocui di bianco e nero dal gusto retrò – con atmosfere che oserei dire Hitchcockiane – si mostra, nel suo insieme, innovativo… smaccatamente tarantiniano. Non inventa nulla Tarantino, dicono i detrattori di questo The Bride, ma non è proprio vero. Questo film, tagliato in due parti con un colpo netto, come quello di una katana forgiata dalle mani dello stesso Hattori Hanzo, è bellissimo. Tarantino non è mai stato un comunicatore di valori, di contenuti particolarmente ricercati, di messaggi sociali elevati ed innovativi. Tarantino – non ce lo dimentichiamo – ha fatto in modo che il termine PULP (sangue e merda, come si recitava in un noto show di satira anni fa) diventasse di dominio pubblico anche presso la famigerata Casalinga di Voghera: Quentin fa un cinema forte, esagerato, ironico, sanguinario, in cui l’azione straripa ovunque – anche quando la Sposa Uma Thurman è in coma, intorno a lei succede di tutto! - tenendo alta la tensione dello spettatore con trovate sempre geniali, che seppur consapevolmente esagerate scoppiano in faccia e negli occhi del pubblico, provocando forti reazioni. Questo Kill Bill non ha una trama complicata, è un classico film di vendetta, che va servita fredda e forse per questo dura quasi 4 ore…eppure me lo sono bevuto come si ingurgita un bicchiere d’acqua fresca dopo una partita di calcio sotto il sole di luglio: e mi dici che Tarantino non ha inventato nulla, che ha fatto solo un collage? Prova un po’ a vederti un qualsiasi B-movie, Spaghetti Western (anche se del Re Leone), cartone animato giapponese che duri 4 ore e volerne ancora!!! The Bride è recitato benissimo, scritto benissimo, girato in modo magistrale ed è un gran bel film. Per cui, per favore, non mi dite che Tarantino non ha inventato nulla: Tarantino ha inventato Tarantino! E se questo è poco…
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Per chi al cinema ama divertirsi. Se cercate messaggi sociali, invece, lasciate perdere…
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