Neverland - Un sogno per la vita (F.N.)
di Marc Forster (2004)
Uno dei più importanti uomini della storia dell'umanità disse un giorno: "Lasciate che i bambini vengano a me!"... la lezione per nulla banale di questa esortazione è che conservare lo sguardo, la fantasia, l'elasticità mentale dell'infanzia anche nell'età adulta permette di guardare la realtà sotto prospettive sconosciute ai più, nelle quali è spesso nascosto l'elisir della felicità. E' questo, bene o male, il concetto alla base di Finding Neverland, splendida pellicola liberamente ispirata all'origine di un classico della letteratura del novecento come Peter Pan. Lo scozzese James M. Barrie (Johnny Depp) è un affermato drammaturgo le cui opere teatrali godono di fulgida fama nella Londra d'inizio XX secolo. Ma la sua ultima fatica si rivela essere un terribile flop; passeggiando con il suo splendido cane nei giardini di Kensington fa casualmente la conoscenza della famiglia Llewelyn Davies, composta da quattro bambini orfani di padre - tra cui il piccolo, disilluso e coriaceo Peter - e dalla bella madre Sylvia (Kate Winslet). James inizia a frequentare assiduamente la famigliola, affezionandosi sempre più ai quattro ragazzini, sulle ali della fantasia dei quali la sua ispirazione ridecolla, riuscendo a trarre finalmente nuova linfa vitale. Il rapporto con Sylvia resta innocente, pur essendo per entrambi un qualcosa di più che una semplice amicizia, e prosegue sereno nonostante la bella, ma arida moglie di James - Mary (Radha Mitchell) - e l'arcigna madre di Sylvia - la signora Du Maurier (Julie Christie) - tentino in tutti i modi di porre fine alla frequentazione. Cronistoria romantica e commuovente di un'estate magica, vissuta da due adulti e quattro bambini sull'Isola Che Non C'è - in questo mondo perlomeno, ma ben presente nelle menti dei protagonisti - che sfocerà nella straordinaria opera con protagonista il monello Peter, alter ego fanciullesco dell'autore. Splendida la scena della prima teatrale della commedia, quando Barrie pretese 21 posti gratuiti sparsi per la sala e destinati ad altrettanti orfanelli, usati come catalizzatori d'innocenza per la platea di impomatati signorotti ed altezzose dame... Sensibile, romantico, fantastico, commuovente, toccante; davvero bello questo Neverland, impreziosito dalle ottime interpretazioni di Depp e della Winslet oltre che da un cameo di Dustin Hoffman (già Capitan Uncino in Hook): un film che ci resterà nella memoria con un profondissimo affetto, come solo in quest'annata aveva fatto il visionario Big Fish. Beata innocenza!
GIUDIZIO: WW 1/2
Per chi - quando si ferma a guardare dei bambini giocare ai pirati - ricorda che quando hai dieci anni un galeone fantasma può davvero materializzarsi nell'appartamento di un condominio di Milano...
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