Batman begins
di Christopher Nolan (2005)
Esiste un eroe, o meglio un supereroe, che più di tutti i suoi colleghi ha stregato la grande mecca hollywoodiana: si tratta di Batman, l'uomo pipistrello creato dalla china di Bob Kane, che in poco più di tre lustri si è visto dedicare ben 5 pellicole. Burton, maestro di atmosfere cupe, gotiche ed oscure quali quelle della decadente Gotham City diede il la nell'ormai lontano 1989 ad un filone che negli anni vide impegnati pezzi da novanta come Jack Nicholson, Danny De Vito, Michelle Pfeiffer, Uma Turman e George Clooney, tanto per dirne alcuni. Ma col passare del tempo e del testimone nelle mani del non sempre soddisfacente Joel Schumacher la vena del filone è andata scemando, pur tenendo alti gli incassi al botteghino; nei corridoi della Warner Bros dev'esser sorta spontanea la domanda "E mo' che gli facciamo fare a 'sto pipistrello?!?!". Pensa che ti ripensa, ecco cadere dal cielo la proposta indecente del super fan di Batman, Christopher Nolan: com'è che Bruce Wayne diventò il mitico supereroe, cosa lo portò a questa scelta? La sceneggiatura era pronta e si diede il via alle riprese. Viaggio nella memoria, incursioni nell'incubo, fianco a fianco con Christian Bruce Wayne Bale - già maniaco omicida di American Psycho e Uomo senza sonno - fino all'infanzia, al trauma della caduta nel pozzo zeppo di pipistrelli ed a quello ben peggiore dell'omicidio dei genitori, fino alla fuga via cargo verso l'ignoto di una vita criminale, verso le galere tibetane. E poi l'ancora di salvezza, l'addestramento da parte di Henry Ducard (Liam Neeson, ormai abbonato a ruolo di maestro, Jedi o Ninjia che sia) ed il ritorno dopo sette anni (in Tibet, appunto) all città natale per darsi alla nuova carriera di eroe nazionale. Ben scritto, girato e recitato (tra gli altri ritroviamo due idoli come Michael Cane e Morgan Freeman), questo Batman begins è un buon film - con tutti i limiti del genere cui appartiene - che ci tiene incollati allo schermo fino alla fine, anche quando esplosioni e combattimenti potrebbero rischiare di annoiarci, forse grazie alla lezione de Il gladiatore, a cui ritengo che Nolan si sia ampiamente ispirato nel corso della sceneggiatura. Origini di un mito!
GIUDIZIO: WW
Per chi ama il genere fumetto-supereroi è davvero un film imperdibile!
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