Cronache di Narnia - Il principe Caspian, Le
di Andrew Adamson (2008)
I quattro fratelli Pevensie sono di nuovo tra noi. La seconda puntata (al cinema perché nella sequenza di C.S. Lewis “Il principe Caspian” è il terzo racconto) vede “gli antichi re” in attesa di un normalissimo treno per riprendere la scuola dopo le vacanze estive. E’ trascorso un anno dal loro soggiorno a Narnia e ormai sono convinti che quel passato faccia parte delle esperienze acquisite e nulla più. Ma a Narnia il tempo scorre diversamente: ben 1300 anni che hanno portato grandi cambiamenti e stravolgimenti. Le creature che erano parte integrante del tessuto narniano non ci sono più. Fauni, animali parlanti, nani, minotauri, centauri, ninfe, alberi vivi tutto è stato annientato dall’avvento dei Telmarini, uomini forti, crudeli e determinati a occupare quella che considerano la “loro” terra. Lord Miraz regna su Narnia come reggente del nipote Caspian, troppo giovane per succedere all’omonimo padre scomparso in cruente circostanze. Ma quando la moglie inaspettatamente partorisce un maschio, il principe diventa di troppo per i desideri di potere di Miraz. A Caspian non resta che seguire i consigli del vecchio precettore e fuggire nella foresta con il corno della regina Susan da utilizzare in caso di grave e urgente necessità. Necessità che arriva sotto forma delle truppe dello zio intenzionate a ritrovare – e uccidere – quel giovine troppo scomodo. E così Peter, Susan, Edmund e Lucy d’improvviso vengono risucchiati dalla stazione e proiettati in una foresta sul mare dove trovano rovine di quello che una volta doveva essere un palazzo meraviglioso. Capiscono di essere a Cair Paravel, la loro residenza, e trovano nella stanza del tesoro l’arco, lo scudo, le spade, la pozione e i loro abiti. Salvano un nano dalle mani di due soldati incaricati di ucciderlo e da lui vengono a sapere dei cambiamenti, del tempo trascorso e dell’aiuto che si attendono. Raggiungeranno il principe Caspian e il suo gruppo di “vecchi” abitanti di Narnia per combattere contro l’usurpatore e riportare sul trono il legittimo erede. Ma i quattro non sono subito accettati come i leggendari re e regine; vengono visti come quattro ragazzi e il dubbio che possano essere davvero d’aiuto serpeggia nelle fila dei narniani. Contribuisce a ciò anche l’arroganza e la troppa sicurezza di Peter, ormai divenuto adolescente, che non ascolta Lucy e trascina Caspian e i suoi in situazioni difficili e che costeranno la vita a molti narniani. Terreno fertile per i poteri oscuri, qui rappresentati da un lupo, una strega e dal nano nero Nikabrik. I tre proporranno a Caspian un aiuto “vero”, da quella Strega Bianca sconfitta da Aslan a cui basta una goccia di sangue umano per ritornare a Narnia con tutti i suoi poteri. Un piccolo, ma significativo cambiamento rispetto al libro. Infatti, in un cameo ritorna Tilda Swinton con tutta la sua arte tentatrice con cui quasi riesce a travolgere Peter. Sarà Edmund a salvare il fratello e a dare una spinta decisiva alla loro credibilità. La battaglia volgerà a favore di Caspian, anche per l’intervento risolutivo di Aslan e per il valore di Peter, Edmund, Susan e Lucy. Senza dimenticare il topo Ripicì e gli altri animali. Ottimi gli effetti speciali – Aslan questa volta interagisce direttamente con Lucy e ha quindi richiesto un grande lavoro -, molto buona la fotografia con suggestivi scenari. Le riprese sono state effettuate in Slovenia, nella Boemia settentrionale, in Polonia e in Nuova Zelanda dove sono state girate le scene che richiedevano i paesaggi più sconfinati. Importante anche la presenza italiana. Infatti, due dei personaggi chiave sono nostri attori: il cattivo Miraz ha il volto di Sergio Castellitto, che ha saputo dare al suo personaggio un’intensità straordinaria, mentre Pierfrancesco Favino interpreta il generale Glozelle, capo dell’esercito dei Telmarini e fedele servitore di re Miraz. Ben Barnes è Caspian. Lo abbiamo già visto in Stardust dove era il giovane Dunstan (padre del protagonista); sarà nella terza puntata cinematografica di Narnia, sempre nei panni di Caspian, ma per il momento ha scelto la strada delle piccole produzioni inglesi. Continuerà in questa scelta o si farà attrarre dalla visibilità che possono dare le grandi case cinematografiche? Sicuramente nella prossima puntata non ci saranno più Peter e Susan, ormai troppo grandi per rimanere nel mondo di Narnia; ritroveremo Edmund e Lucy in compagnia di un cuginetto... Anche il film, come già il libro, è bello ma più “debole” del primo. E’ comunque un modo piacevole per trascorrere circa due ore sia per coloro che amano la fantasy sia per coloro che cercano in un film evasione e messaggi positivi.
GIUDIZIO: WW
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