Nessuna verità
di Ridley Scott (2008)
Ritorna l'accoppiata Ridley Scott-Russel Crowe - nata ai tempi de Il gladiatore e consolidata dai più recenti successi di Un'ottima annata e American Gangster - e lo fa in grande stile, con una spy story di classe, ben costruita e ottimamente recitata in particolar modo da un Leonardo Di Caprio in stato di grazia. Una nuova ondata di attentati qaedisti sta insanguinando l'Europa, consolidando il potere del feroce terrorista Al-Saleem. Roger Ferris (Leonardo Di Caprio), agente CIA infiltrato in Iraq per debellare cellule terroriste che addestrano kamikaze da inviare nel vecchio continente, si imbatte in un informatore che gli fornisce un DVD di rivendicazione ad opera dello stesso Al-Saleem. Un colpo grosso, dato che il gruppo terrorista che quest'ultimo guida agisce solitamente senza utilizzo di strumenti tecnologico-informatici al fine di non essere intercettato. La pista porta in Giordania, dove Roger viene inviato da Ed Hoffman (Russel Crowe), suo coordinatore a Langley. Roger chiede la collaborazione del potente servizio segreto giordano, capeggiato dal carismatico Hani (un bravissimo Mark Strong). Ma qui iniziano i guai, generati in primis dai giochi di potere orchestrati da Hoffman, il cui motto è meglio zero informazioni che informazioni condivise. Ferris, con immense difficoltà, si troverà a compiere la propria missione schivando non solo le pallottole nemiche, ma anche tranelli e minacce di amici ed alleati. Coinvolgente, emozionante, ricco di colpi di scena, Nessuna verità si interroga sulla effettiva natura della guerra in Iraq, sull'intervento americano, sull'opportunità di portare ostinatamente avanti l'offensiva: quanto di tutto ciò è dettato dagli ideali di libertà e quanto invece dalla sete di potere? Di Caprio, dopo le esperienze maturate in Blood diamond e The departed, è totalmente a suo agio in ruoli d'azione e clandestinità: maiuscolo! Crowe, imbolsito per l'occasione, ha la faccia sufficientemente antipatica per vestire i panni di un agente più attento ai propri interessi che a quelli del proprio paese. Un'ottima accoppiata di attori diretti da un maestro assoluto ha come risultato un gran bel film, tra i migliori del genere insieme a Spy Game e La regola del sospetto. Da vedere!
GIUDIZIO: WW 1/2
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