Ispirato alla serie di libri The Guardians of Childhood di William Joyce, Le 5 leggende vede tra i produttori lo stesso autore e anche Guillermo del Toro. E’ il cartoon di Natale della DreamWorks, realizzato in 3D, al quale è stato assegnato il “Vanity Fair International Award for Cinematic Excellence” durante il recente Festival di Roma.
La sceneggiatura, scritta dal premio Pulitzer David Lindasay-Abaire, è, in realtà, piuttosto diversa dai libri ai quali si ispira, per una precisa scelta di Joyce che non voleva commenti del tipo “Il libro era molto più bello”. I personaggi del film sono sì quelli che ogni bambino americano ben conosce, ma rivisitati in modo da essere più attuali e meno “sdolcinati”. Troviamo, quindi, Nord/Babbo Natale portatore di doni, ma anche abituato al combattimento; Dentolina (cioè la fatina dei denti) che è metà umana e metà colibrì e gestisce da brava manager un nutrito gruppo di piccole fate; Calmoniglio – ovvero il Coniglio pasquale – permaloso, irascibile e amante delle arti marziali; Sandman, l’uomo dei sogni, bravo guerriero, che – essendo muto – si esprime attraverso immagini costruite con la sabbia; Jack Frost (lo Zio Gelo, da noi piuttosto sconosciuto) è un giovinetto un po’ scapestrato. Il film inizia con un ragazzo che sta sprofondando in acque gelide; ha paura, ma una luce argentea lo guida in salvo: è la Luna, che gli rivela il suo nome (Jack Frost). 300 anni dopo il giovane, sempre dotato del suo bastone magico, scorrazza in città giocando con la neve e il gelo.
E’ un solitario e si rammarica del fatto che i bambini e le persone non lo vedono e non lo considerano. I bambini, in effetti, credono in altre figure: Nord/Babbo Natale, Dentolina, Calmoniglio e Sandman, figure che sono spesso presenti con doni e regalie.
Ma il buio è in agguato. Una brutta notte folte brume nere si addensano sulla città e i bambini cominciano ad avere gli incubi. E’ Pitch, il cattivo Uomo Nero, che non vuole più essere lo sconfitto, ma reclama il potere. Nord mette al corrente Dentolina, Calmoniglio e Sandman – Guardiani come lui – del pericolo e li informa che l’Uomo sulla Luna ha selezionato un quinto Guardiano: Jack Frost. Farli lavorare insieme non è la cosa più facile del mondo, anche perché i bambini cominciano a non credere più in loro e ad avere sempre più paura.
Grazie però a due piccoli, i Guardiani riescono a sconfiggere il cattivo e Jack Frost ha la gioia di diventare, anche lui, uno dei beniamini dell’infanzia.
La DreamWorks ha arruolato fior di attori, per dar voce ai personaggi. Alec Baldwin, forte dell’esperienza accumulata con il leone Makunga in Madagascar 2, è Nord; Isla Fisher è Dentolina, mentre il lanciato Chris Pine è il personaggio-chiave della vicenda, ovvero Jack Frost. Oltre a loro, ci sono anche Jude Law e Hugh Jackman (il cattivo di turno…).
Nulla da eccepire sulla lavorazione: l’animazione è eccellente e la storia presenta azioni ed eroismo più tipiche di un action che di un cartoon. Tuttavia, il lungometraggio risulta un po’ pesante e a volte un po’ noioso. Magari è perché i personaggi non sono quelli più famosi e più “vicini” al cuore dei bambini italiani o, forse, Le 5 leggende è più rivolto a un pubblico infantile rispetto a diversi cartoni usciti in sala recentemente (es: Ribelle The Brave della Pixar). Resta il fatto che, pur avendo avuto un buon successo nel primo week-end di programmazione, il prodotto è inferiore ad altri animati DreamWorks (es: Madagascar, Shrek, Kung Fu Panda).
GIUDIZIO: W 1/2
Renata Zambelli
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