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Bowes & Morley - Mo's barbecue
(2004)
Lo scorso anno, dopo due decenni di onorata carriera, i Thunder - strepitoso gruppo inglese fedele fino alla morte ad un Adult Oriented Rock di gran classe - si sono sciolti, lasciandoci in eredità ben nove album e svariate raccolte. Spulciando sul loro sito, una volta appresa la triste notizia, ho però scoperto che nel 2002 la mente (Luke Morley, chitarrista ed autore di tutti i pezzi del gruppo) e la voce (Danny Bowes) del Tuono avevano dato vita ad un progetto parallelo, il duo Bowes&Morley per l'appunto. La collaborazione ha dato vita a soli due album (il primo è Moving swiftly along), che subito mi sono andato a comprare. Mo's barbecue è un disco bellissimo, con meno hard rock e molto più blues rispetto alle classiche sonorità del gruppo d'origine. Concepito inizialmente come un tribute album alle canzoni che i due hanno amato di più nella loro vita, s'è trasformato strada facendo in un mix di inediti e cover che riflette in tutto e per tutto l'atmosfera di un barbecue tra amici: ha il gusto di birra fresca ed il profumo di carne alla griglia, emana tepore estivo e fa girare leggermente la testa. Partiamo con la scatenata Desire, in cui pianoforte e fiati dominano su chitarre e batteria, per poi imbatterci nella prima cover: Leaving for the city, un pezzo di classicissimo blues anni settanta firmato Stevie Wonder. Come a volte succede dopo aver bevuto un paio di birre a stomaco vuoto, ci isoliamo dagli amici per concederci un momento di intimità e contemplazione: On a day like today è il brano più riuscito del disco, con testi splendidi ed un impianto musicale assolutamente commovente, che tocca l'apice in un assolo di tromba da pelle d'oca e nell'outro (il finale) vagamente tanguera... Ripiombiamo poi nel mondo reale, perchè Luke e Danny hanno alzato decisamente il volume dello stereo: è la cover della bellissima Why did you do it? degli Stretch... impossibile non ballare. Riprendiamo fiato per sederci a tavola e fare due chiacchiere: Since I left her è un lento apparentemente malinconico, ma che esprime la felicità derivante dall'aver chiuso con un amore ormai finito. Subito dopo la terza cover dell'album: Come together in the morning dei Free ci culla nel tepore estivo fino al momento dell'ammazzacaffè, animato dalla turbolenta Waiting for the sky to fall, un pezzo animatissimo e molto seventy. La quiete di Illogical, classica ballad in stile Thunder, viene poi interrotta dall'improvvisa ventata di How could you?, i cui cori femminili riecheggiano vagamente You oughta know di Alanis Morissette. Sospinti dal vento immensi nuvoloni neri si addensano nel cielo (potete immaginare un barbecue in Inghilterra senza pioggia?) sulle note dolenti di That's not love, preludio di un epico temporale che non può guastare una festa tanto bella... ironicamente parte l'atto conclusivo - quarta cover di Mo's barbecue - e ci troviamo a cantare a squarciagola sotto la pioggia I can't stand the rain di Tina Turner. Una splendida giornata!
GIUDIZIO: WWW
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Filippo Nembrini
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