Perdas de Fogu
di Massimo Carlotto e Mama Sabot (2008)
Fa molto caldo a Cagliari, l'ultima ondata di caldo di fine agosto e inizio settembre 2008; dietro l'apparente tranquillità della vità quitidiana di città, si cela una triste vicenda. Pierre Nazzari, disertore, si guadagna da vivere prestando i propri servizi in azioni illegali di vari ex-membri delle forze dell'ordine. Maria Antonietta Tola, detta Nina, è una veterinaria ricercatrice; compie degli studi su animali che stanno sotto la proprietà di vari pastori, che pascolavano il gregge nelle campagne adiacenti alla zona del poligono militare Salto di Quirra (nota anche come PerdasdeFogu). Gli ovini erano stati infettati dalla dispersione di uranio impoverito e altre sostanze nocive, provocata dal collaudo di materiale bellico nella base militare. Sebastiano Trincas, è il proprietario di un baretto situato lungo il Poetto (la spiaggia più lunga e popolare nel Golfo di Cagliari), con diversi precedenti nel traffico di cocaina. I tre personaggi saranno destinati a incontrarsi, e in seguito a collaborare fra di loro, nascondersi, e scappare, per sopravvivere. Tutto partirà da una "missione" affidata al protagonista Pierre Nazzari, il quale dovrà spiare Nina, entrando a lavorare come barman nel chioschetto di Sebastiano Trincas, che avrà il compito di controllare il disertore. La vicenda si complicherà grazie a entrate in scena di diversi uomini appartenenti al passato di Pierre, e nuove manovre da parte dei piani alti, subordinati ad affaristi e politici legati a operazioni riguardanti il mercato delle industrie di armi, strutture private e compagnia bella. Massimo Carlotto si cimenta ancora una volta nel romanzo di inchiesta, che coinvolge l'inquinamento bellico e giri d'affari illegali in un noir agghiacciante, ricco di colpi di scena e tensione, portandoci in una realtà in cui, una volta entrati è difficile e pericoloso uscire, ma non altrettanto rassicurante trovarsi dentro. Non è la prima volta (anzi l'ennesima), in cui Carlotto decide di scrivere un'opera a più mani : la collaborazione arriva dal collettivo di nove scrittori sardi noto con il nome di Mama Sabot, di cui alcuni hanno potuto intraprendere con PerdasdeFogu la loro prima esperienza letteraria.
GIUDIZIO: WW
Non sono un amante del cinema italiano contemporaneo, e il romanzo sicuramente non si presterebbe alla realizzazione di un film. Ma potrebbe essere un' ottimo spunto per una serie televisiva.
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