Terminator Salvation
di Alan Dean Foster (2009)
Basato sulla sceneggiatura di John Brancato e Michael Ferris, il romanzo ufficiale del film, quarta puntata della saga dei Terminator, racconta la lotta della Resistenza nel 2018 con l’inserimento di un “essere” difficile da inquadrare, determinante nello svolgimento della storia. Come il film, anche il libro (edito Multiplayer.it)inizia nel 2003 nel Penitenziario Statale di Longview; qui a un detenuto condannato a morte, tale Marcus Wright (nel film ottimamente interpretato da Sam Worthington), viene offerta la possibilita’ di donare il proprio corpo per un esperimento scientifico condotto dalla dottoressa Serena Kogan, una studiosa affetta da un cancro in fase terminale. La sua determinazione (e/o il suo aspetto) spingono Marcus ad accettare la proposta. Il suo risveglio avviene nel 2018, in occasione di un attacco della Resistenza a una sede di Skynet. Tuttavia Marcus non ricorda alcunche’ della sua trasformazione; pensa di essere ancora la “vecchia” persona a cui degli infermieri iniettavano il liquido mortale. Non si spiega quello che vede, la devastazione del suo mondo e gli strani esseri di metallo che sparano a tutto cio’ che si muove. In questo mondo sbagliato un adolescente, Kyle Reese, e la bambina muta che lo accompagna (Star) lo aiutano e gli danno le prime informazioni su quanto e’ successo. E lui, che nella sua precedente vita si era macchiato di delitti e atrocita’, trova naturale combattere con loro e accettare la loro compagnia. Skynet sta facendo qualcosa di diverso dal solito: prigionieri umani. In uno dei trasporti finiscono Kyle e Star; proprio nel tentativo di liberarli Marcus viene in contatto con la Resistenza, nella persona di Blair Williams, pilota abbattuto dall’H-K, la macchina-killer volante, con il quale si era scontrata. Blair porta Marcus nel covo di John Connor dove si scopre che in realta’ lui ha qualcosa di strano, molto piu’ simile alle macchine che agli uomini. Forse un nuovissimo tipo di Terminator, piu’ sofisticato, una trappola tanto sottile da essere convinta della sua umanita’, nonostante le apparenze fisiche. Aiutato a evadere da Blair, Marcus vuole a tutti i costi salvare Kyle e Star dalla prigione nella sede di Skynet in cui sono stati portati. E riesce a convincere anche John Connor che lui e’ l’unica possibilita’ per la Resistenza di entrare nel cuore di Skynet. John non e’ ancora il capo supremo del gruppo di umani che combatte le macchine; tuttavia la sua leadership e’ gia’ fortissima. E gli servira’ per evitare la distruzione totale della Resistenza (il vero obiettivo di Skynet), quando capisce che il dispositivo che blocca da vicino le macchine, in realta’ altro non e’ che una trappola e un piano ben congegnato per portare Skynet alla sede centrale (un sommergibile) del comando umano. Come la madre aveva sperimentato tante volte, anche John si trova ad affrontare la diffidenza e l’incredulita’ dei generali, fissi sulle loro teorie che – inevitabilmente – li porteranno alla morte. John, invece, grazie a Marcus riesce a penetrare nella fortezza di Skynet a San Francisco, a liberare Kyle e Star, oltre agli altri prigionieri, e a scoprire un “percorso” diverso da quello illustrato dalla madre. Marcus e’ nuovo, una sorta di “macchina umana”, come dice la versione elettronica rediviva della dottoressa Kogan: “il punto di congiunzione, l’uovo e la gallina, un essere senza precedenti”. Ma l’umanita’ si prende la sua rivincita sulla perfezione e l’efficienza delle macchine. Marcus non e’ esattamente quello che hanno creato; qualcosa ha forse interferito e le sue reazioni non sono esattamente quelle programmate. Nel bene e nel male l’uomo ha la prevalenza sul metallo e sull’elettronica, anche a costo di rinunciare alla quasi immortalita’. E in questo differisce il libro dal film. I due finali sono “ribaltati”: qui e’ il “quasi” Terminator che vede la sua vita appesa al filo dell’aiuto di John Connor, mentre nell’opera cinematografica e’ John Connor che si salva grazie al sacrificio di Marcus. Anche il libro, comunque, apre un ultimo interrogativo: il luccicchio rosso visto nell’occhio di Star avra’ qualche oscuro significato? Alla prossima puntata la risposta; dove ci aspettiamo anche di capire come si collegano i personaggi di “Dalle Ceneri” – indicato come “un libro assolutamente da leggere prima di vedere il film “Terminator Salvation” – visto che qui non solo non ci sono, ma la storia raccontata nel prequel non ha rimandi, ne’ e’ determinante. Terminator Salvation (libro e film) sta benissimo in piedi da solo. Veloce da leggere, interessante anche per chi non ha intenzione di vedere il film, utile per chi ama la saga dei Terminator e la fantascienza in generale. Peccato i refusi e, a volte, i pesanti errori nelle forme verbali. Forse e’ mancato un buon editing...
GIUDIZIO: WW
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