Peso della farfalla, Il
di Erri De Luca (2009)

Appassionato arrampicatore, Erri De Luca dedica un lungo racconto a quel posto magico dove la terra si allunga a toccare il cielo, a quel luogo impervio dove le creature - per sopravvivere a lungo - devono avere caratteristiche eccezionali, un mix perfetto di prudenza ed incoscenza, di crudeltà e tenerezza, di dominanza e rispetto per la vita. Il peso della farfalla (edito Feltrinelli) racconta i destini incrociati di due creature, conosciute con lo stesso nome tra i propri simili: il Re dei Camosci. Il primo è un cacciatore di frodo, un anziano montanaro solitario che scende tra la gente a valle solo di quando in quando, per vendere la carne e le pelli delle sue prede predilette, i camosci appunto. Il secondo è il più fiero e grande animale che abbia mai calcato il suolo roccioso delle vette dei monti in cui vive. Un grande maschio che per lustri non avrà rivali nel suo branco, che conserva nel cuore - gelido come un proiettile - il ricordo della morte della madre per mano dell'uomo - quell'uomo - un camoscio che ha come vessillo della propria regalità una farfalla bianca posata su un corno. Tra i due Re è in corso un'annosa lotta, un continuo cacciare e sfuggire, fino a che il peso degli anni e delle fatiche li rende consapevoli della resa dei conti imminente. Erri De Luca condensa in sole 60 pagine una storia densa di poesia ed amore, una metafora della vita, del rapporto uomo-natura, della solitudine - peso necessario a compiere grandi imprese, come quella di scrivere un bellissimo racconto... Emozionante, commovente, crudele: da leggere e rileggere! Regale!

GIUDIZIO: WW 1/2

Filippo Nembrini