Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il mare dei mostri
di Rick Riordan (2010)
Visto il successo anche in Italia del primo libro (Il ladro di fulmini, distribuito in occasione del lancio del film omonimo) - che è rimasto in vetta alle classifiche dei libri per ragazzi per oltre nove mesi – arriva, pubblicata da Mondadori, la seconda puntata. Troviamo i nostri eroi, Percy Jackson, l’unico figlio dei “Tre grandi” in circolazione, e Annabeth, figlia della dea Atena, impegnati in una corsa contro il tempo per salvare il Campo Mezzosangue e, particolare non di second’ordine, l’amico Grover, il satiro partito per trovare il dio Pan e incappato nel ciclope Polifemo. Come sempre, Percy sembra un “attiratore di guai” e non riesce a finire un anno scolastico senza incappare in un disastro. Proprio all’ultimo giorno di scuola è coinvolto in una sorta di scontro con i mostri malvagi. Aiutato dal nuovo amico Tyson, piccolo gigante orfano, sopravvive alla partita di “palla avvelenata”, solo per scoprire dalla sua amica Annabeth che il Campo sta per soccombere. Infatti, l’albero di Talia, la pianta per la quale la figlia di Zeus aveva dato la vita, è stato avvelenato e non riesce più a svolgere pienamente la sua funzione di protettore del Campo Mezzosangue. E per di più, l’amico Chirone è stato allontanato con forti sospetti dal direttore del Campo e sostituito con l’infido Tantalo. Senza dimenticare gli incubi che tormentano Percy e che gli fanno vedere il suo amico Grover alle prese con Polifemo. Purtroppo, l’unione emotiva stabilita tra i due fa sì che se Grover dovesse soccombere, anche Percy ne seguirebbe la sorte. L’unica soluzione è entrare in possesso del Vello d’Oro, guarda caso custodito da Polifemo. L’impresa viene assegnata dal perfido Tantalo a Clarisse, figlia di Ares, nonostante l’idea fosse di Percy. Tuttavia, i piani degli dei sono complicati e, manco a dirlo, c’è sempre qualcuno pronto a confonderli. Ecco, quindi, Ermes dare a Percy un buon motivo e la spinta necessaria ad allontanarsi dal Campo, insieme con Annabeth e Tyson, in realtà un giovane ciclope, figlio di Poseidone e, perciò, fratellastro di Percy. Oltre alla ricerca del Vello, a salvare Grover – e, di conseguenza, se stesso – Percy promette a Ermes di parlare con Luke e di cercare di riavvicinarlo al padre e al Campo. Il viaggio intrapreso non è dei più semplici e Percy, con i suoi amici, si troverà ad affrontare mostri e cattivi di ogni genere. Come un novello Ulisse, incontrerà la Maga Circe (sperimentando cosa si prova a essere un porcellino d’India…), le Sirene, Scilla e Cariddi, per approdare finalmente all’isola di Polifemo. Grazie alla forza dell’obiettivo comune e dell’amicizia, i cinque ragazzi – anche Clarisse nel frattempo ha raggiunto l’isola – riescono ad arrivare a Miami con il Vello d’Oro e a farlo giungere in tempo al Campo Mezzosangue prima che Luke (sì, il figlio di Ermes che si sente abbandonato dal padre e che si è votato a Crono e all’idea di riportarlo in auge distruggendo l’Olimpo) se ne impossessi e uccida Percy. Ma, come lo stesso Luke aveva detto a Percy, i giochi non sono finiti; il “vecchio” Crono ha sempre più assi nella manica. Infatti, la profezia che racconta di un figlio dei Tre che potrà salvare o distruggere l’Olimpo viene ingarbugliata. Il Vello ha risanato troppo bene e Percy non è più l’unico possibile protagonista della profezia: Talia, la figlia di Zeus che si era immolata per la salvezza del Campo, è ritornata. Ma chi sarà davvero? La più grande amica o la più determinata nemica di Percy? Nelle prossime puntate la risposta. La saga scritta da Riordan conta, infatti, cinque capitoli che hanno venduto nel mondo oltre quindici milioni di copie. Come il primo, anche questo racconto è scritto in modo molto scorrevole, intrigante e fluido. Ha perso un po’ di novità perché le gesta narrate richiamano alla memoria le imprese mitologiche studiate a scuola, ma è sempre una lettura che si smette a fatica.
GIUDIZIO: WW 1/2
Chissà se anche Il mare dei mostri vedrà la luce come film. Gli interpreti dei personaggi principali sono già identificati: Pierce Brosnan è un valido mentore nel ruolo di Chirone, Logan Lerman si spera che sia diventato più sicuro nel suo personaggio di Percy Jackson, mentre Brandon T. Jackson (Grover) e Alexandria Daddario (Annabeth) vestono bene i panni dei loro alter-ego semidei. Sperando che il regista realizzi un’opera più coinvolgente ed emozionante di quanto prodotto da Chris Columbus per Il ladro di fulmini.
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