Iron Man
di Jon Favreau (2008)
Un altro film tratto dai fumetti Marvel, per un risultato di buon livello e qualità. Primo lungometraggio prodotto direttamente dalla Marvel, con un budget da 186 milioni di dollari e progetti fino al 2012, per portare sullo schermo altri supereroi della casa. Il protagonista, Tony Stark (l’attore Robert Downey Jr.) è il capo della Stark Industries, famosa società produttrice di armi fornitrice primaria del governo USA. Tony ha preso in mano l’azienda alla scomparsa del padre, fondatore della stessa. Ha capacità geniali, per inventiva, intelligenza e intuizione, ma è anche arrogante, donnaiolo, superficiale e, ovviamente, miliardario. Durante la presentazione dell’ultimo ritrovato bellico “sul campo” dell’azione militare statunitense in Afghanistan Tony viene rapito da un gruppo di guerriglieri ben decisi ad avere anche loro il micidiale missile Jericho. Nella sparatoria Tony viene gravemente ferito, salvato con un intervento al limite del possibile da un chirurgo prigioniero, per lo scopo finale di assemblare il missile. Messo al confronto con una realtà dura e lontana anni luce dal suo modo di vivere, Tony darà fondo alle sue capacità per inventare come scappare, realizzando anche un’armatura “vivente”. Ritornato in patria perfezionerà la sua creazione, scoprendo “una vipera” in seno alla sua stessa organizzazione che dovrà combattere per non soccombere. Così nasce Iron Man, degno candidato a un’altra trilogia dopo quelle di Spider-Man e degli X-Men. Tre i personaggi principali, oltre a Robert Downey Jr. Il primo è un irriconoscibile Jeff Bridges che riveste il ruolo di Obadiah Stane, “la vipera”. Cinico, dominato dall’idea del potere e dei soldi, il cattivo di turno non esita a “vendere” ai terroristi il suo capo (e figlioccio) pur di raggiungere i suoi scopi. Anche lui sperimenterà l’avventura di una corazza di metallo diventando Iron Monger. Gwyneth Paltrow è Pepper Potts, l’algida segretaria personale di Tony Stark, pronta a rispondere in modo professionale ed ineccepibile a tutte le esigenze del capo. Di cui forse è innamorata. L’ultimo personaggio di primaria importanza per la vicenda (che probabilmente in futuro si trasformerà anche lui in un “uomo-macchina”) è James Rhodes. Interpretato da Terrence Howard è il miglior amico di Tony e ricopre un ruolo di responsabilità nell’ambito dei servizi segreti dell’organizzazione militare statunitense. Affascinato dall’abilità e dai prodotti di Tony, lo aiuta nello sviluppo della nuova armatura. Come sempre Stan Lee si è ritagliato un piccolo cameo. Questa volta con un pizzico di ironia. Da Tony Stark viene infatti scambiato a un ricevimento per Hugh Hefner, il famoso creatore di Playboy. D’altronde è circondato da tre bionde pin-up... Non è l’unico che appare in piccole parti: il regista Jon Favreau è Happy Hogan, l’autista e guardia del corpo di Tony Stark; Samuel L. Jackson e Hilary Swank sono due agenti dello S.H.I.E.L.D., ovvero lo spionaggio made in Marvel; infine, il rapper Ghostface Killah è un tycoon di Dubai. Ottimi gli effetti speciali, per 126 minuti di buon film che mischia avventura, fantascienza e ironia. Dovrebbe piacere anche a chi non ama il genere.
GIUDIZIO: WW 1/2
|