Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini
di Chris Columbus (2010)
Tratto dall’omonimo primo libro di Rick Riordan, che in America è uno degli autori di fantasy più quotati, è stato “venduto” come il nuovo Harry Potter. Diversi gli elementi che accomunano i due: un ragazzo “diverso”, una saga, milioni di copie vendute (anche Riordan è diventato ricco grazie alla sua produzione letteraria), luoghi normali da cui si accede all’”altro” mondo (per esempio: la Victoria Station per Harry Potter, l’Empire State Building per Percy Jackson), e ultimo, ma non meno importante, il regista che porta sullo schermo il primo libro. Ovvero quel Chris Columbus che varò l’avventura (vincente) cinematografica del maghetto. Tuttavia l’operazione di trasposizione da libro a schermo spesso non si è conclusa nel modo sperato, vedi per citarne due La Bussola d’Oro ed Eragon. E anche Percy Jackson probabilmente seguirà lo stesso destino: effetti speciali carini (nulla di eccezionale dopo aver visto Avatar…), ragazzini simpatici, alcuni attori di richiamo (Uma Thurman nel ruolo di Medusa, Rosario Dawson in quello di Persefone, Pierce Brosnan dà il volto a Chirone, Sean Bean – Zeus – e Steve Coogan – Ade), regista di nome e con una solida esperienza in questo genere di film. Ma tutto ciò non basta: non c’è mordente! Forse è l’età dei ragazzi, adolescenti, forse gli attori sono meno “bucanti” di quelli della saga di Harry Potter, forse la mitologia per noi europei è meno “nuova” o coinvolgente rispetto alla magia o semplicemente non è uscito nel momento migliore, fatto sta che il primo week-end è andato piuttosto deserto e le cose non sembrano migliorare. L’uscita del film in Italia era inizialmente prevista per la metà di febbraio; probabilmente a seguito del grande successo di Avatar ne è stato deciso lo spostamento a metà marzo: meno male, altrimenti quasi nessuno l’avrebbe notato. Rispetto al libro (di cui è consigliata la lettura perché è davvero scritto benissimo) ha alcuni cambiamenti che non aiutano la comprensione della storia e tolgono suspence (es.: tutti sanno da subito che il protagonista è figlio di Poseidone, mentre nel libro la sua origine è incerta e contribuisce a creare aspettativa), né viene spiegato perché l’Olimpo si trova a Manhattan. Il film quindi inizia con i due grandi dei – Zeus e Poseidone – che si incontrano in quanto Zeus pensa che sia il figlio di Poseidone ad aver rubato uno dei simboli del suo potere, i fulmini appunto. E’ da questo momento che l’adolescente Percy Jackson (Logan Lerman, giovane promessa d’oltreoceano), dislessico e orfano del padre – almeno così pensa lui –, si trova ad affrontare situazioni a dir poco strane. Il suo più caro amico, e compagno di classe, Grover (Brandon T. Jackson) si rivelerà un essere mitologico (un satiro) a lui assegnato per proteggerlo; il suo compito è di portarlo al Campo Mezzosangue, al quale arriverà però grazie al sacrificio della mamma. Qui scoprirà un mondo di semidei, cioè persone nate dall’unione tra un dio e un essere umano, “gestite” da Chirone, un centauro nelle sue reali vesti, il suo professore di materie classiche nel mondo “normale”. Percy inoltre diviene cosciente del compito che l’aspetta: trovare i fulmini rubati, scagionare se stesso e il padre, ma anche liberare la madre che non è morta ma è tenuta prigioniera negli Inferi da Ade. Un viaggio negli Stati Uniti in una corsa contro il tempo e contro gli avversari, aiutato nell’impresa dall’amico Grover e da Annabeth (Alexandra Daddario) figlia di Athena. In conclusione un film senza nulla di memorabile; ancora una volta una trasposizione cinematografica peggiore del libro e, probabilmente, non un inizio di saga, ma un evento a se stante. Però significativo dell’interesse che la mitologia ha creato a Hollywood. Infatti, tra pochissimo arriverà Scontro tra titani (con nel ruolo di Perseo Sam Worthington, che dopo Avatar e Terminator Salvation presta il suo volto a un altro eroe), che si preannuncia come un blockbuster vincente (ma qui non ci sono libri con i quali fare confronti…).
GIUDIZIO: W 1/2
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